Distretti industriali
1) I distretti industriali italiani si sono svilupatti dalla fine degli anni 70. Questi distretti erano necessari per avere una nuova politica commerciale e modernizzare i modi di communicazione. 2) La politica industriale italiana si é interassata al territorio per potere consolidare il successo del « Made in Italy ». 3) I sistemi produttivi locali hanno incontrati problemi con l’organizzazione del lavoro delle aziende. 4) Hanno aperto la strada ad una politica di sostegno e un’amelioraziona dell territorio. 5) Le autorità e associazione si sono attivate per aiutare l’innovazione, la promozione e il commercio delle imprese italiane.
1) I distretti industriali sono nati legalmente con la legge 371/1991 il 5 ottobre 1991. 2) Il riferimento di tutti i distretti industriale é difficile pero degli organi istituzionali ne hanno conteggiato 199. E le regioni ne hanno conteggiato 133. 3) I distretti industriali sono costituite di piccole e medie imprese generalmente artigiane e specializzate in una determinata produzione. 4) Il modello distrettuale rappresenta per l’Italia il suo motore di sviluppo.
1) Il successo del distretto industrial favorisce I rapporti proffessionali tra le imprese che contribuisce ad una produzione competitiva, il stimolo dell’innovazione e una transmissione di competenza. 2) Il sistema-distretto favorisce l’integrazione delle imprese e li permette di svillupare. 3) Questo sistema permette di mantenere un alto grado di flessibilità e anche di realizzare economie. 4) La gestione flessibile dei costi di produzione e l’adeguamento alla domanda del mercato si riposono sulla produzione a frammentazione. 5) Il successo dei distretti sui mercati internazionali é dovuto alla grande capacita d’innovazione, ad una ricerca e una formazione competitiva. 6) Sono le sinergie tra le imprese che hanno permesso a certi settori di potere essere potenti al livello